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Acque ad uso potabile

I principali processi di trattamento per le acque potabili destinate al consumo umano sono:
Filtrazione Addolcimento
Dosaggio fosfati (anticorrosivo e antincrostante)
Deferrizzazione/demanganizzazione
Declorazione Debatterizzazione
Dosaggi di prodotti chimici
Affinaggio al punto d’uso
Con acque distribuite dall’acquedotto, di per sé già potabili, normalmente lo schema più appropriato per un’abitazione o condominio si limita ad una riduzione di calcare (Ca+Mg), ad una filtrazione con filtro micrometrico da 60 o 100 micron e ad un dosaggio di fosfato sodico anticorrosivo ed antincrostante e, per un’ulteriore sicurezza, ad una protezione con raggi UV-C per garantire sempre un’acqua batteriologicamente pura. Ricordiamo che il DL 31 del 2001 rende responsabile l’acquedotto fino al contatore. Dal contatore al rubinetto di casa la responsabilità è dell’Amministratore del Condominio o del privato.

Filtrazione

La filtrazione può essere effettuata in due modalità completamente differenti l’una dall’altra, in funzione delle sostanze contenute nell’acqua.
Filtrazione meccanica con cartuccia lavabile Consiste in un filtro ad una o più cartucce, di materiale sintetico o acciaio inox, con grado di filtrazione da 60 o 100 micron. Lo scopo è trattenere tutte le particelle in sospensione quali sabbia, scaglie di calcare e ossido di ferro che si staccano dai tubi, che possono danneggiare od ostruire rubinetti, soffione doccia, caldaie murali, ecc. Non si devono installare filtri a cartuccia in presenza di limo o argilla.In questo caso la cartuccia causerebbe una notevole perdita di carico con conseguente forte limitazione della portata. In presenza di questi elementi utilizzare i filtri a sabbia quarzifera.
Filtrazione su sabbia quarzifera Consiste nel fare percolare l’acqua su uno strato di sabbia quarzifera con speciale granulometria che ha lo scopo di trattenere quelle sostanze impalpabili come limo o sospensioni finissime che danno origine alla torbidità. Col tempo gli strati superficiali della quarzite formano un letto di limo che funge esso stesso da ottimo “assorbente” fornendo all’utilizzo un filtrato di eccellente qualità. Un energico lavaggio settimanale in controcorrente ripristina l’efficienza del filtro.
Addolcimento

È la tecnica che consente di ottenere un’acqua povera di calcio e magnesio (calcare) evitando le incrostazioni su tubazioni, caldaie, lavatrici ecc. L’addolcitore è costituito da un serbatoio cilindrico verticale contenente le resine scambiatrici di ioni che operano di continuo uno scambio tra ioni calcio + magnesio e ioni di sodio. Le resine (minutissime sferette sintetiche di tipo alimentare) contengono all’interno del proprio reticolo lo ione sodio che viene liberato di continuo durante l’erogazione dell’acqua. Lo ione sodio passa quindi nell’acqua che diventa ”addolcita” e lo ione calcio e magnesio viene sostituito all’interno delle sferette. Quando tutti gli ioni di sodio contenuti nelle resine sono stati scambiati, è necessario rigenerarle per arricchirle nuovamente di sodio e metterle in condizione di fornire un altro ciclo di acqua addolcita. L’automatismo dell’addolcitore preleva la salamoia necessaria da un apposito tino contenente il sale e dà inizio alla fase di rigenerazione. Tutte le operazioni sono automatiche.

Dosaggio fosfati

Il dosaggio di fosfati (normalmente esametafosfato di sodio) ha la funzione di proteggere le apparecchiature domestiche da corrosioni ed incrostazioni inibendo la formazione di cristalli di calcio e magnesio. Il dosaggio può essere effettuato con dosatori proporzionali in polvere o con pompe dosatrici abbinate ad un contatore elettrico. Il dosaggio proporzionale in polvere funziona con un sistema Venturi che aspira dal bicchiere del dosatore la soluzione satura di polifosfato disciolto al passaggio del fluido da trattare. Il dosaggio è al di sotto del limite previsto dal DM. 443, ossia di 5 mg/lt di P2O5.
Deferrizzazione/demanganizzazione

È la tecnica che consente di eliminare dall’acqua la presenza di ferro e manganese, che sono spesso all’origine di corrosioni e, per quanto riguarda il manganese anche di possibili patologie gravi.
L’acqua viene convogliata in pressione attraverso uno strato di materiale filtrante, il biossido di manganese, che ossida il ferro disciolto trasformandolo in idrossido insolubile. Frequenti lavaggi del materiale filtrante con acqua, anche una volta al giorno, permettono l’espulsione di ferro e manganese in fognatura, ripristinando l’efficienza del materiale filtrante. In presenza di ossigeno disciolto, l’operazione di ossidazione dovrà essere coadiuvata a monte del filtro da un piccolo dosaggio di cloro (circa 0,5 mg/lt) normalmente in autoclave o in un serbatoio di prima raccolta per migliorare l’azione catalizzatrice del biossido.
Declorazione

Il filtro decloratore ha lo scopo di eliminare dall’acqua la presenza di cloro, clorofenoli, detergenti, pesticidi ecc. La declorazione consiste nel far attraversare l’acqua da trattare su uno strato di carbone attivo vegetale o minerale che, con l’enorme superficie di contatto consente l’assorbimento degli inquinanti. Il carbone esplica il suo maggiore potere assorbente con acqua priva di sostanze sospese (quindi filtrata), sabbia, oli, grassi ecc. che potrebbero danneggiare per occlusione la sua particolare struttura reticolare. Il letto filtrante deve essere saltuariamente lavato in controcorrente almeno ogni 6 giorni. La carica di carbone attivo deve essere totalmente sostituita almeno ogni 2-3 anni, proporzionalmente al carico degli inquinanti nell’acqua da trattare.
Debatterizzazione

Proteggere l’acqua dall’assenza o proliferazione di batteri, virus, alghe è possibile con un’installazione di un debatterizzatore a raggi ultravioletti. Il debatterizzatore è un apparecchio che sfrutta l’irraggiamento di una speciale lampada al mercurio UV-C con lunghezza d’onda di 237 nanometri, esponendo i batteri e i virus all’intenso e prolungato irraggiamento. L’intensità della lampada agisce a livello molecolare sulla struttura del DNA e RNA del batterio, neutralizzandolo. La lampada è protetta da un tubo in quarzo purissimo che deve essere mantenuto pulito perché l’azione battericida sia perfettamente efficace. La cella di trattamento in acciaio inox è lucidata a specchio per intensificare l’azione combinata coi raggi UV-C. La lampada ha una durata media di 8500 ore; dopo di che deve essere sostituita. Il debatterizzatore trova inoltre un impiego molto importante nell’azione coadiuvata con la disinfezione con cloro o perossido di idrogeno per la sanificazione e protezione di acque potabili interessate al fenomeno della legionella.
Dosaggi di prodotti chimici Il dosaggio di prodotti chimici è il processo che consente di correggere la qualità dell’acqua a seconda delle esigenze e dell’uso a cui essa è destinata. A tale scopo si utilizzano le pompe dosatrici suddivise in due categorie: 1. pompe dosatrici a portata costante DLX-MAM/B 2. pompe dosatrici proporzionali DLS-VFT Le pompe dosatrici a portata costante funzionano in continuo e possono essere comandate da un segnale esterno (ad esempio in parallelo con la pompa del pozzo) e regolate nella portata tramite un potenziometro che interviene sulla frequenza delle iniezioni. Le pompe dosatrici proporzionali funzionano con gli impulsi inviati da un contatore elettrico inserito sulla tubazione dell’acqua da trattare. Il dosaggio è pertanto più preciso perché il funzionamento della pompa è in diretta correlazione all’acqua effettivamente conteggiata.
I dosaggi più frequenti sono:
- Per acquedotti, acque di pozzo, piscine -> Dosaggio di ipoclorito di sodio
- Per impianti di produzione acqua calda sanitaria -> Dosaggio antincrostante/anticorrosivo PS1 liquido
- Per impianti di riscaldamento acqua calda -> Dosaggio di inibitore delle corrosioni e disperdente fanghi OXIGEN 700 e DISPRO 70
- Per caldaie a vapore -> Inibitore delle corrosioni e rimozione chimica dell’ossigeno OXIGON (raccomandato per il trattamento delle acque ad uso alimentare)
- Per torri di raffreddamento -> Disperdente dei fanghi e alghicida DISPRO 70 e ALGHICIDA 2008
- Per sanificare circuiti di acqua calda in presenza di legionella -> Perossido di idrogeno stabilizzato con ioni di argento (solo dosaggio shock) OX150 e mantenimento disinfezione con ipoclorito di sodio

Affinaggio al punto d’uso

Questo trattamento al punto d’uso è rivolto a migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua tramite processo di filtrazione, gasatura e refrigerazione. Questa apparecchiatura è installata sopra o sotto il lavello della cucina e collegata direttamente all’alimentazione idrica per consentire una portata costante in ogni momento senza l’uso di serbatoi di stoccaggio. La gestione dell’apparecchio si avvale di sistemi di controllo dotati di microprocessori che controllano e mantengono il livello di gasatura e di refrigerazione costanti. Livelli che possono essere modificati in ogni momento, e in modo semplice, a seconda delle esigenze dell’Utente.