Normativa

L’avanguardia della termoidraulica negli impianti industriali a Massa

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Dalle piccole abitazioni alle più imponenti delle imprese, le soluzioni e l’assistenza tecnica offerte da Mst System srl, nella provincia di Massa, sono sempre caratterizzate da principi quali la qualità, la sicurezza e il risparmio energetico degli impianti industriali e civili. 

Normativa per la sicurezza degli impianti

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Tanto negli impianti industriali quanto in quelli civili, la sicurezza deve essere sempre la prima delle caratteristiche da tenere in considerazione. 
Visti i rischi legati all'utilizzo del gas, un provvedimento dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas tutela la sicurezza dei cittadini affinché si accerti che gli impianti siano installati e vengano mantenuti nel rispetto delle norme.

Le attività di progettazione e di manutenzione degli impianti a gas di Mst System srl tengono conto delle procedure e degli accorgimenti descritti, in modo da garantire sempre il massimo livello di efficienza e tranquillità.

Applicata solo ai sistemi di nuova generazione, la normativa coinvolgerà gradualmente tutti gli utilizzatori di gas distribuito a mezzo di reti, fatta eccezione per chi si serve di gas liquido, in bombola o in serbatoio.

Prontuario degli impianti a gas per usi domestici

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Oltre a realizzare impianti industriali, Mst System srl è anche in grado di progettare impianti a gas per usi domestici.
Di seguito, elenchiamo le principali questioni da tenere presenti nella richiesta dell’attivazione della fornitura di gas per un nuovo impianto a uso domestico.

1. A chi deve rivolgersi una persona che vuol “far entrare” il gas nella propria casa?
Chi decide di utilizzare il gas per usi domestici come cottura cibi, riscaldamento e preparazione dell’acqua calda per usi igienico sanitari, e ha già fatto realizzare l'allacciamento, deve per prima cosa rivolgersi a un fornitore di gas, che è tenuto a inviare un contratto, informandolo nel contempo su diritti e doveri che contemplano quello di far sottoporre il proprio impianto a gas al controllo di tecnici incaricati: l'attivazione della fornitura di gas avverrà solo se tale accertamento avrà esito positivo.

Insieme al contratto, il venditore farà pervenire al cliente due moduli (“Allegato A” e “Allegato B”) da restituire compilati al distributore che opera nella località in cui è situata l'abitazione. Il venditore fornirà al proprio cliente le istruzioni del caso, comunicando fra l'altro il recapito al quale dovranno essere fatti pervenire i moduli compilati (il cliente potrà consegnarli o inviarli personalmente al distributore oppure,  previo accordo con il venditore, restituirli a quest'ultimo che provvederà all'inoltro al distributore).

2. Chi (e come) compila l'Allegato A e l'Allegato B?
Una volta ricevuti dal venditore l'Allegato A e l'Allegato B, il cliente compilerà e firmerà entrambi, unendo al secondo gli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità.

Firmando l'Allegato A, il cliente si assume la responsabilità di non utilizzare il gas, dopo che la fornitura è stata attivata, fino a quando l'installatore non avrà rilasciato la dichiarazione di conformità: durante tutto quel periodo, infatti, l'uso del gas è riservato esclusivamente all'installatore per terminare le verifiche dell'impianto installato previste dalla legge; solo dopo l'effettuazione di queste prove, se le stesse avranno esito positivo, l'installatore potrà rilasciare la dichiarazione di conformità al cliente, con relativi allegati, e una copia della dichiarazione di conformità priva di allegati.
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La prima deve essere conservata dal cliente, in quanto costituisce garanzia dell'esecuzione dell'impianto nel rispetto delle norme di sicurezza prescritte dalla legge; la seconda va inviata, entro 30 giorni dall'apertura del contatore del gas, all'azienda distributrice del gas presso lo stesso indirizzo al quale è stata fatta pervenire la precedente documentazione.
È importante non dimenticare questa scadenza. Se l'azienda non vede arrivare copia della dichiarazione di conformità senza allegati, è tenuta a interrompere la fornitura di gas, con conseguente disagio del cliente e ulteriori spese per la riattivazione.
Se le prove di sicurezza e funzionalità daranno esito negativo, l'installatore dovrà effettuare gli interventi opportuni per correggere i malfunzionamenti riscontrati, fino a che tali prove saranno superate positivamente.

3. Ci sono nuove norme di sicurezza da applicare?
No, le leggi e le norme tecniche che già da molti anni regolano la sicurezza nell'utilizzo del gas rimangono in vigore, e il provvedimento dell'Autorità non le modifica.

Gli installatori devono prestare la massima attenzione nello svolgimento del loro lavoro, in modo da garantire il rispetto della “regola dell'arte”, e quindi l'attivazione della fornitura di gas al cliente da parte del distributore in condizioni di sicurezza per il cliente stesso e per chi gli sta vicino.

Inoltre, il Comitato Italiano Gas ha predisposto una “Guida alla compilazione degli allegati obbligatori alla dichiarazione di conformità per impianti gas” che renderà più facile a installatori e accertatori rispettivamente la redazione e l'accertamento della documentazione unita all'Allegato B.

Glossario degli impianti a gas

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Accertamento documentale: è l'esame, da parte del distributore di gas, della documentazione tecnica che l'installatore deve rendere disponibile alla persona che gli ha richiesto l'installazione di un impianto di utenza, oppure la ristrutturazione o l'ampliamento di un impianto di utenza già esistente.

Allacciamento: è la tubazione che porta il gas dalla rete di distribuzione fino all'abitazione del cliente; quest'ultimo può richiederne la realizzazione al distributore di gas rivolgendosi a lui direttamente o tramite un venditore di gas.

Cliente: è la persona che ha stipulato un contratto di fornitura di gas con un venditore.

Dichiarazione di conformità: è un documento che, per legge, l'installatore deve rilasciare alla persona che gli ha commissionato il lavoro, dopo averlo terminato e aver controllato che l'impianto di utenza installato – oppure ristrutturato o ampliato – sia sicuro e funzioni correttamente. La dichiarazione di conformità è costituita da un modulo redatto dall'installatore, firmato dall'installatore medesimo e dal committente il lavoro (Modello ministeriale) e della documentazione tecnica sottoposta all'accertamento documentale (Allegati obbligatori).

Distributore di gas (o distributore): è una società che distribuisce il gas, vale a dire consegna al cliente il gas che questi ha acquistato da un venditore. Un distributore di gas opera nell'ambito di uno o più Comuni in regime di monopolio locale per un definito periodo di tempo.
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Gas di rete: è il gas che viene portato in casa degli utilizzatori per mezzo di tubazioni allacciate ai metanodotti o a grandi depositi di gas liquido (GPL). Il gas che si acquista in bombole, o che viene consegnato tramite cisterne che lo travasano nei serbatoi interrati o a vista non è gas di rete.

Impianto di utenza: comprende tutto ciò che serve per portare il gas dal contatore agli apparecchi che lo utilizzano (tubi, raccordi, rubinetti), gli apparecchi stessi (caldaia, cucina a gas, stufa, scaldabagno) e i sistemi necessari per richiamare l'aria necessaria per il funzionamento degli apparecchi e allontanare i gas combusti (aperture di ventilazione, cappe, camini, canne fumarie). 

Installatore: chi installa impianti a gas nelle abitazioni: può essere un'impresa di grandi dimensioni o un singolo artigiano, come un idraulico; in ogni caso deve possedere una specifica autorizzazione a esercitare questa attività che gli viene rilasciata dalla Camera di Commercio a termini di legge (abilitazione). Per dimostrare di essere abilitato a installare impianti a gas, l'installatore deve presentare a chi richiede un intervento un particolare documento: il Certificato di possesso dei requisiti tecnico professionali.

Manutentore: chi effettua la manutenzione degli impianti a gas già installati; anch'esso, come l'installatore, può essere un'impresa di grandi dimensioni o un singolo artigiano, e - sempre come l'installatore - deve possedere l'abilitazione rilasciata a termini di legge dalla Camera di Commercio. Anche il manutentore di impianti a gas deve dimostrare a chi gli richiede un intervento - quale ad esempio l'eliminazione di una fuga di gas dall'impianto - di avere il Certificato di possesso dei requisiti tecnico professionali.

Progettista: in alcuni casi, la legge prevede che l'impianto a gas venga installato solo se l'installatore esegue l'impianto come progettato da un ingegnere o perito industriale - il progettista, appunto - iscritto negli appositi albi professionali.

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